ESORDI 1945-1960

Che sia opportuno sintetizzare la produzione di oltre un decennio come „esordio” è discutibile. Se per esordio intendiamo una fase di ricerca tastoni, si tratta senz’altro di un termine inadeguato. Giusto invece, se lo interpretiamo come un susseguirsi di esperimenti e di rapide alternanze stilistiche. Nel 1946, dopo aver assolto un apprendistato professionale di pittore, Piero Travaglini si trasferisce a Milano, dove durante i quattro anni a seguire frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera. In una Germania ancora segnata dalla guerra, le accademie d’arte rimangono chiuse, mentre Parigi non lo attrae (anche in futuro i suoi soggiorni in Francia rimarranno sporadici). Desideroso di imparare e disciplinato, Piero Travaglini raggiunge l‘obiettivo prefissosi, apprendendo le basi della pittura. Numerosi suoi disegni e dipinti sono tuttora conservati a testimonianza di questo periodo.

Testo tradotto dall’originale di Peter Killer

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