Biografia

Dopo la scuola dell’obbligo, dal 1943 al 1946 Piero Travaglini assolve un apprendistato di pittore e stuccatore con formazione presso la scuola professionale di Soletta e nel 1944 frequenta la scuola di arti applicate (Kunstgewerbeschule) di Vevey. Dal 1946 al 1949 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Nel 1948 si stabilisce a Vira Gambarogno, sua città natale, e nel 1950 trasferisce il suo domicilio principale a Büren an der Aare.

Piero Travaglini è uno di quegli artisti contemporanei che hanno sempre saputo mantenere la propria individualità. Egli ha sempre seguito il proprio cammino, senza tuttavia sottrarsi alle questioni di attualità o agli sviluppi in campo artistico.

Per Travaglini l’arte è uno strumento con il quale dare espressione al proprio pensiero e alla propria filosofia di vita. Attraverso il suo lavoro egli cerca di evidenziare le potenzialità per meglio rispondere alle questioni di attualità, non nel senso di un appello morale, bensì cercando di risvegliare la sensibilità per le cose semplici e genuine della vita.

Fortunatamente esistono tuttora artisti la cui opera è comprensibile non soltanto all’occhio dell’esperto. Piero Travaglini è senz’altro uno di loro. Egli ha sempre cercato di creare arte accessibile a un gran numero di coetanei, ispirandosi ai suoi “avi” e seguendo l’esempio dell’artista dei secoli scorsi, la cui intenzione era trasmettere il proprio messaggio al pubblico senza doversi appellare a un mediatore.

La mia inclinazione verso l’arte di Piero Travaglini è legata al fatto che egli è uno dei pochi individui responsabili di aver reso il divario emerso tra arte e pubblico almeno in parte sormontabile. In particolar modo mi affascinano la seriosità e il carattere ambizioso del suo lavoro.

Testo tradotto dall’originale di Peter Killer (Articolo non datato)

Wikipedia Piero Travaglini